Il 2025 si prospetta un anno decisivo per la mobilità ferroviaria italiana, con il Gruppo FS Italiane impegnato nell’avanzamento di opere ferroviarie strategiche che trasformeranno il trasporto ferroviario del Paese.
Fra le opere principali figurano la linea AV/AC Brescia-Verona-Padova, il Passante AV di Firenze e la linea AV/AC Napoli-Bari, tre cantieri dal valore complessivo di circa 21 miliardi di euro.
Questi progetti, realizzati da Rete Ferroviaria Italiana e Italferr, non si limitano a migliorare l’efficienza dei collegamenti ferroviari, ma rappresentano un passo importante verso una mobilità più sostenibile, sicura e connessa a livello europeo.
Il racconto di questi cantieri è al centro di un video dedicato, che illustra le loro caratteristiche e il loro avanzamento.
Brescia-Verona-Padova: il cuore del corridoio Mediterraneo
Parte del Core Corridor Mediterraneo, la nuova linea AV/AC Brescia-Verona si estende per circa 48 chilometri, collegando il comune di Mazzano, in provincia di Brescia, con Verona.
Attraversando due regioni, tre province e undici comuni, l’opera è un tassello cruciale del collegamento tra i porti del sud della Penisola iberica e l’Europa orientale.
Tra le infrastrutture principali spicca il sistema di gallerie di Lonato del Garda, lungo 7.950 metri.
Il progetto prevede inoltre la realizzazione di 4 viadotti, 15 cavalcavia, 4 gallerie naturali e 17 artificiali, rafforzando il ruolo strategico di questa linea ferroviaria nel panorama europeo.
Passante AV di Firenze: sostenibilità e innovazione tecnologica
Il Passante AV di Firenze è un’opera ambiziosa che prevede la costruzione di una linea sotterranea composta da due gallerie parallele.
Questo intervento consentirà di separare i flussi dei treni a lunga percorrenza da quelli regionali, migliorando la regolarità della circolazione e aumentando la capacità del nodo ferroviario fiorentino.
Le TBM (Tunnel Boring Machines) Iris e Marika sono già in azione:
- Iris ha completato 1,8 chilometri del binario verso nord;
- Marika sta scavando la galleria del binario verso sud.
Il progetto è caratterizzato da un forte impegno verso la sostenibilità ambientale: le terre provenienti dagli scavi verranno riutilizzate per rinaturalizzare l’ex cava di lignite di Santa Barbara, con trasporti effettuati esclusivamente tramite treni merci.
Un elemento chiave è la nuova stazione di Firenze Belfiore, situata a 25 metri di profondità e con una superficie di 45.000 metri quadrati, destinata a diventare un hub strategico per la mobilità.
AV/AC Napoli-Bari: velocità e integrazione per il Sud Italia
Il progetto dell’Alta Velocità Napoli-Bari, con i suoi 145 chilometri di linea, si inserisce nel programma europeo TEN-T, migliorando l’integrazione delle infrastrutture del Sud Italia nel Core Corridor “Scandinavia-Mediterraneo”.
Al completamento dei lavori, il collegamento Napoli-Bari sarà percorso in sole due ore, rispetto alle quattro attuali, mentre il viaggio tra Roma e Bari richiederà solo tre ore, con un risparmio di circa due ore.
L’intervento comprende la costruzione di una nuova linea a doppio binario tra Napoli e Foggia, garantendo maggiore capacità e una significativa riduzione dei tempi di percorrenza.
Foto di copertina di Andrea B.